Un tour tormentato, con il trombettista Johnny Coles rimpatriato d’urgenza a causa di una grave ulcera: gli arrangiamenti furono trascritti per quintetto invece che per sestetto, e – con un notevole coup de théâtre degno del bandleader – la tromba di Coles venne presentata sul palco, poggiata su di una sedia; il concerto (qui restituito alla sua interezza (il solo piano introduttivo A.T.F.W. non figurava nella prime edizioni, e di So Long Eric si conosceva una versione tratta da un’altra serata) iniziò dopo mezzanotte… tutto sembrava congiurare contro.